La Cooperativa Teatro "Fueddu e Gestu" si è fin dall'inizio
orientata a tracciare un suo originale percorso di produzione
e ricerca teatrale, elaborando e reinterpretando materiali
letterari, di cultura popolare, di poesia e d'arte, sempre
in rapporto creativo con le radici culturali del territorio
in cui la compagnia opera.
Libero da gabbie ideologiche e formali il lavoro di "Fueddu
e Gestu" è chiaramente improntato alla costruzione di
una moderna drammaturgia identitaria. Nelle lacerazioni e
contraddizioni del presente, attraverso il rigoroso gioco
dell'arte teatrale, l'obiettivo principale della compagnia
è quello di incontrare il pubblico in una dimensione possibile
di dialogo, utilizzando creativamente simboli, segni, metafore,
fatti o storie sedimentate nelle nostre comunità, mettendole
in grado di rapportarsi creativamente alle nostre proposte
e quindi, reinterpretarle.
E' chiaro il nostro impegno in ambito sociale, oltre che
con gli spettacoli, in modo particolare attraverso i laboratori
di animazione teatrale. Pratica che spesso si risolve in trasposizioni
sceniche della memoria storica o in eventi che possano coinvolgere
il territorio.
Contribuiscono alla definizione del nostro lavoro teatrale
e animativo, autori, poeti, artisti, musicisti che scrivono,
compongono, progettano e realizzano opere originali per la
compagnia.
(Un'opera di scavo ed elaborazione che non ha niente a che
fare con operazioni di folklorizzazione, o di sterile revival
linguistico, ma sintetizzandosi in una ricerca poetica e artistica
che si sostanzia anche di valori linguistici formali e tematici
della Sardegna creativamente espressi).
In tutti questi anni "Fueddu e Gestu", nelle comprensibili
difficoltà economiche ed organizzative, ha mantenuto una sua
linea di condotta culturale e professionale, in cui le "fughe"
in altri "territori espressivi" (arti visive, musica…) sono
attuate e auspicate.
Questo, attraverso esperienze formative anche autonome e
sul campo, ha portato alla nostra Compagnia soddisfazioni
artistiche, crescita e apertura verso le differenti forme
tecnico espressive del teatro.
Una guadagnata coscienza che spinge la Cooperativa a guardare
al futuro continuando a lavorare con umiltà, attraverso una
pratica professionale quotidiana.
Un'operatività tesa a favorire quel processo che permetta
di uscire dalla "disumanità", per la conquista di una condizione
aperta al dialogo, al rispetto delle identità individuali
e collettive, delle molteplicità linguistiche e culturali,
quindi "umana".
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