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Spettacolo
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Nello
spettacolo, insieme ad alcuni tratti comuni alla Cenerentola
classica, affiorano le originali versioni della tradizione
popolare sarda. Agito in chiave comica e burlesca,
"Cinixada" recupera l'archetipo del personaggio protagonista,
che si riscatta dalla sua disagiata condizione sociale
attraverso l'affermazione di sé e della propria identità,
aiutata dal sentimento profondo dell'amore. In questa
Cenerentola - "Cinixada", recitata in sardo ed
in italiano, vengono alla ribalta, da protagonisti, un
gatto e una civetta (Cucumeu), buffi testimoni ed intrepidi
sostenitori di Cenerentola, contro la vanagloriosa matrigna
e le due perfide sorellastre. Nella messa in scena, i
costumi assumono valenza visiva-scenografica, con fantasiosi
rimandi ai costumi tradizionali sardi. Le musiche ed i
canti, eseguiti dal vivo (Cinixada e Cucumeu sono anche
musicisti), anch'essi caratterizzati dalla ripresa dei
moduli tradizionali creativamente riproposti, sono uno
degli elementi più importanti dello spettacolo. Cantato,
recitato con musiche eseguite dal vivo, "Cinixada"
è uno spettacolo rivolto a tutte le fasce di età. |
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La favola di Cenerentola ha
accentuato la sua universalità grazie al cinema ed ai
cartoni animati, che l'hanno resa, se mai ve ne fosse
stato bisogno, ancor più famosa di quanto abbia fatto
la carta stampata. La sua origine, però, va ricercata
nel mondo popolare. La narrazione era diffusa, infatti,
in tutte le culture subalterne europee e mediterranee,
con numerose varianti, ma sempre con il costante motivo
del repentino riscatto sociale della Protagonista, in
un insperato cambiamento di status volto a esorcizzare
l'impossibilità, per i poveri, che ciò avvenisse veramente.
E' in questo tema portante che si può riconoscere la causa
principale della fortuna di Cenerentola. In Sardegna,
nell'ambito della narrazione orale, la fanciulla sporca
di cenere che diviene Principessa è denominata "Maria
Chiginera" in Logudoro e "Maria Cinixada" in Campidano:
la consueta trama è arricchita da continue notazioni che
attingono alla locale cultura contadina. Era inevitabile
che il Teatro Sardo ne proponesse una versione, nell'ansia
di sperimentazione non disgiunta mai dalla rivisitazione
delle radici che oggi lo connota.
E' emblematico e significativo che questo testo elaborato
con grande divertimento, quasi infantile, nella "mia"
lingua logudorese e scaturito dal mondo tradizionale ad
essa collegato, abbia trovato un perfetto specchio nella
traduzione in campidanese operata, con grande sensibilità,
da Giampietro Orrù. |
Gian Mario Demartis
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Personaggi e interpreti
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CINIXADA
- Veronica Maccioni
SU GATTU - Gianni Melis
ZIFAROSA - Maura Grussu
CARMINETTA - Bianca Ingletto
SA BIRDIA - Ida Pillitu
SU PRINCIPI - Stefano Farris
CUCUMEU - Ottavio Farci |
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Musiche
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Sonus e Sinnus:
Veronica Maccioni (fisarmonica)
Ottavio Farci (contrabbasso)
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Tecnico audio-luci
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Gianni
Erbì |
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Cooperativa
Teatro Fueddu e Gestu
www.fuedduegestu.it
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