Testi

Gian Mario Demartis


Regia, Adattamento, Scene e Costumi

Giampietro Orrù


Musiche

Sonus e Sinnus
 

 

Spettacolo

Nello spettacolo, insieme ad alcuni tratti comuni alla Cenerentola classica, affiorano le originali versioni della tradizione popolare sarda. Agito in chiave comica e burlesca, "Cinixada" recupera l'archetipo del personaggio protagonista, che si riscatta dalla sua disagiata condizione sociale attraverso l'affermazione di sé e della propria identità, aiutata dal sentimento profondo dell'amore. In questa Cenerentola - "Cinixada", recitata in sardo ed in italiano, vengono alla ribalta, da protagonisti, un gatto e una civetta (Cucumeu), buffi testimoni ed intrepidi sostenitori di Cenerentola, contro la vanagloriosa matrigna e le due perfide sorellastre. Nella messa in scena, i costumi assumono valenza visiva-scenografica, con fantasiosi rimandi ai costumi tradizionali sardi. Le musiche ed i canti, eseguiti dal vivo (Cinixada e Cucumeu sono anche musicisti), anch'essi caratterizzati dalla ripresa dei moduli tradizionali creativamente riproposti, sono uno degli elementi più importanti dello spettacolo. Cantato, recitato con musiche eseguite dal vivo, "Cinixada" è uno spettacolo rivolto a tutte le fasce di età.

Giampietro Orrù

 

La favola di Cenerentola ha accentuato la sua universalità grazie al cinema ed ai cartoni animati, che l'hanno resa, se mai ve ne fosse stato bisogno, ancor più famosa di quanto abbia fatto la carta stampata. La sua origine, però, va ricercata nel mondo popolare. La narrazione era diffusa, infatti, in tutte le culture subalterne europee e mediterranee, con numerose varianti, ma sempre con il costante motivo del repentino riscatto sociale della Protagonista, in un insperato cambiamento di status volto a esorcizzare l'impossibilità, per i poveri, che ciò avvenisse veramente. E' in questo tema portante che si può riconoscere la causa principale della fortuna di Cenerentola. In Sardegna, nell'ambito della narrazione orale, la fanciulla sporca di cenere che diviene Principessa è denominata "Maria Chiginera" in Logudoro e "Maria Cinixada" in Campidano: la consueta trama è arricchita da continue notazioni che attingono alla locale cultura contadina. Era inevitabile che il Teatro Sardo ne proponesse una versione, nell'ansia di sperimentazione non disgiunta mai dalla rivisitazione delle radici che oggi lo connota.
E' emblematico e significativo che questo testo elaborato con grande divertimento, quasi infantile, nella "mia" lingua logudorese e scaturito dal mondo tradizionale ad essa collegato, abbia trovato un perfetto specchio nella traduzione in campidanese operata, con grande sensibilità, da Giampietro Orrù.

Gian Mario Demartis

 

Personaggi e interpreti

CINIXADA - Veronica Maccioni
SU GATTU - Gianni Melis
ZIFAROSA - Maura Grussu
CARMINETTA - Bianca Ingletto
SA BIRDIA - Ida Pillitu
SU PRINCIPI - Stefano Farris
CUCUMEU - Ottavio Farci

 

Musiche

Sonus e Sinnus:
Veronica Maccioni (fisarmonica)
Ottavio Farci (contrabbasso)

 

Tecnico audio-luci

Gianni Erbì

 

 

Cooperativa Teatro Fueddu e Gestu
www.fuedduegestu.it